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venerdì 12 agosto 2011

S.O.S. per il Centro di Educazione Motoria della CRI




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---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: daniela cirulli <danielacirulli@yahoo.it>
Date: 10 agosto 2011 16:49
Oggetto: S.O.S. per il Centro di Educazione Motoria della CRI
A: daniela cirulli <danielacirulli@yahoo.it>



Cari amici, nella distrazione che caratterizza il periodo di ferragosto si sta consumando l'ennesimo taglio di assistenza ai danni di cittadini con disabilità gravi e gravissime.
 
A causa del dissesto economico generale della C.R.I. e in particolare del Comitato Provinciale di Roma, il Commissario Straordinario, Francesco Rocca, il 15 luglio ha ordinato misure urgenti di riordino delle risorse umane, economiche e strumentali di tutti i servizi in perdita.
 
Uno dei servizi in deficit è proprio il Centro di Educazione Motoria di Via Ramazzini, Centro di Riabilitazione convenzionato con la Regione Lazio che ospita una sessantina di utenti con disabilità gravi e gravissime, parte ricoverati in forma residenziale, parte in centro diurno, parte seguiti ambulatoriamente.
 
Le famiglie degli assistiti, associati nella A.GE.CEM che partecipa attivamente alla Consulta per l'Handicap del nostro Municipio, hanno lanciato un grido di allarme che mi sembra doveroso raccogliere ed amplificare.
 
Lunedì 8 agosto uno dei 5 reparti del C.E.M., che ospitava 11 utenti, è stato chiuso e i pazienti, tutti disabili gravi e gravissimi, sono stati redistribuiti fra i reparti ancora aperti. E' stata inutile la protesta dei familiari e l'angoscia dei disabili, molti dei quali ricoverati da anni, che hanno perso i loro punti di riferimento (ambiente ed operatori).
 
Ai genitori (per lo più anziani e impossibilitati ad assistere in casa i congiunti per la complessità delle cure richieste) è stato anche ventilata la chiusura definitiva del C.E.M, dato il deficit derivante dai costi di gestione di gran lunga superiori alle tariffe pagate dalla Regione Lazio.
 
Ricordiamo che sia nel 2010 sia nel 2011 i finanziamenti ai Centri di Riabilitazione Accreditati sono stati tagliati dell'8%, per il Piano di Rientro del Commissario Polverini.
 
Il Municipio sta seguendo la vicenda, pur non avendo competenza diretta nè nei finanziamenti del C.E.M. nè nel risanamento della C.R.I., di cui si è discusso addirittura in sede di manovra finanziaria 2011 (si prospetta la privatizzazione della CRI, la mobilità del personale di ruolo e il licenziamento di migliaia di lavoratori a termine).
 
Il fatto che il C.E.M. sorga nel XVI Municipio, che ospiti anche nostri cittadini e che la segnalazione ci arrivi da famiglie associate che collaborano nella Consulta Municipale per i problemi della disabilità, non ci lascia indifferenti e ci mobilita.
 
Al più presto promuoveremo un'audizione nella Commissione Sociale con le famiglie e i lavoratori del C.E.M. per raccogliere le loro preoccupazioni e le loro proposte, e sul problema chiederemo al Consiglio di dibattere e deliberare, così come attiveremo i nostri referenti in sede regionale e comunale.
 
Forse il nostro impegno non sarà risolutivo, ma nessuno, specie chi è più fragile e in difficoltà, deve sentirsi solo e non rappresentato.
 
Daniela Cirulli 
  

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