lotta per la felicita'

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diffondi a tutti

giovedì 31 marzo 2011

PROPOSTA DEL GRUPPO PD REGIONE LAZIO- ADERIAMO

contro l'ostilita' della polverini per il diritto di cura ai disabili

doveri e garanzie per i centri di riabilitazione

GIOVEDI' 7 APRILE ORE 10,30

VIA ROSA RAIMONDI GARIBALDI , 7

ROMA



IL FORUM EX ART 26 ADERISCE

mercoledì 30 marzo 2011

fonte dell'articolo sulla chiusura di centri d'eccellenza nel Lazio

Online-news

SFASCIO

Sanità nel Lazio, abbiamo toccato il fondo e qualche privato eccellente getta la spugna. Nell'indifferenza generale

Forse sarebbe bene che oltre a fare pulci alle leggi varate dal Governo Berlusconi il presidente Napolitano si guardasse intorno e si occupasse di ciò che accade sotto il colle del Quirinale. Parliamo di sanità. Di una situazione fuori controllo e che sembra aver  superato ogni limite accettabile. C'è un presidente commissario, non c'è un assessore, fanno e disfano i collaboratori più stretti del Governatore e adesso è arrivato dalla Lombardia un nuovo sub commissario che pare si sia già messo le mani nei capelli di fronte al caos che si è trovato a gestire.  Perché se c'è una logica in quello che sotto il profilo tecnico viene suggerito dall'Asp, l'Agenzia di sanità pubblica, non c'è n'è affatto nella traduzione pratica, sul territorio, operata dal team di Renata Polverini. E quando non c'è logica si va a fondo, amministratori e amministrati. Se una buona fetta della sanità pubblica non riesce a far fronte alla quotidianità, se una fetta altrettanto consistente della sanità privata d'eccellenza chiude o minaccia di chiudere qualcosa non funziona. Non si possono fare tagli sulla base di equazioni astratte, non si possono chiudere e riconvertire centinaia di reparti, decine di ospedali, giocare in modo schizofrenico con i Dea di secondo livello e con i Pronto Soccorso (chiusi una decina secondo criteri discutibili). Non si può costringere il Gruppo San Raffaele a chiudere bottega da un giorno all'altro dopo aver cercato invano una mediazione con la Regione, lasciando in eredità alcune migliaia di pazienti ad un servizio sanitario pubblico non in grado di reggerli, e mettendo fuori altrettanti dipendenti. Non si può mettere in ginocchio la Fondazione S.Lucia, asse di equilibrio per migliaia di pazienti neurolesi e per le loro famiglie. Parliamo di privati che hanno investito pesantemente in innovazione e che  vantano crediti milionari.  Ma l'impresa non regge con un interlocutore come la Regione Lazio, che agisce e determina secondo regole che con l'impresa non hanno nulla a che fare. Ma se il danno alla collettività si limitasse al massacro del privato d'eccellenza si potrebbe pensare ad un accanimento sostenuto da una ideologia. Ma non è neanche questo. E allora? Non si era sempre convenuto che sulla sanità non si può fare un  discorso meramente ragionieristico?  Ora la situazione si è fatta drammatica, insostenibile. Non si può procedere con il bilancino del farmacista o con il machete del tagliatore di teste. Quello di amministratore pubblico è un mestiere difficile, bisogna saperlo fare. La gestione della sanità è ancora più complicata, va lasciata fare a chi se ne intende. Se il privato abbandona, se il pubblico va a fondo (leggi lo sfascio del Pronto Soccorso), ci sono responsabilità precise. Meglio sarebbe la collaborazione. Ma se non è possibile usare il buon senso qualcuno dall'alto del Colle intervenga.  Lo faccia da buon padre, fuori dagli schemi.


lunedì 28 marzo 2011

VERBALE INCONTRO CON RODANO (integralo online)

In data 25 marzo 2011 si e' svolto l'incontro del FORUM EX ART 26 con l'On.Le Rodano , v.pres. della Comm.ne Sanita' della Regione Lazio.

Rolando P.M.Don Guanella
Introduce riferendosi al video sulla espressivita' manicomiale appena proiettato ed individuando pericoli consimili nella china che ha preso la decretazione del commissario alla sanita' del Lazio (cfr. 89 e 90).
Verifica un pericolo di un reale passo indietro anche nella ricerca applicata , non essendoci piu' in giro esperienze quali quelle di Sabbadini , Pierro , Lombardo Radice , etc.
Spiega la ragione sociale e la storia dei centri ex art. 26.
Racconta del ruolo suppletivo che i centri hanno avuto nella ricerca applicata.
Introduce una spiegazione generica del PIANO DI RIENTRO.
Affronta il tema dell'incontro , e cioe' la lotta contro il disgustoso attacco ai diritti delle persone disabili.
Accenna alla necessita' di contatti anche con le associazioni professionali.
Individua l'obiettivo della lotta contro la riduzione della riabilitazione estensiva e propone che dai decreti siano tolti innanzitutto i tagli ai disabili.

Giovanni M. Anffass
completa la relazione sottolineando la necessita' di una mobilitazione visibile del FORUM , anche con contatti costruttivi con i siti accademici ed universitari , in particolare con gli studenti dei corsi di laurea riabilitativi.
Ripete che secondo lui e' veramente il momento di ricominciare da zero nel tracciare una nuova assistenza e riabilitazione del disabile nel Lazio.
Riferisce dello stillicidio causato dalle minaccie del posto di lavoro e della mancanza di mobilitazione .

Giulia Rodano
Ripercorre lìin grandi linee i riferimenti legislativi e di settore , l'art.32 della Costituzione , la legge 833 del 78 , la logica solidaristica del nostro ordinamento , la deriva di "stupidita' collettiva" determinata dalla centralita' del fattore economico (PIL).
"Ricominciare da capo" deve essere la parola d'ordine , anche uscendo dai tagli lineari , riaffermando la morale costituzionale con l'assunzione di responsabilita' di tutti , nello specifico del centrosinistra e dell'IdV.
Vede dei parallelismi nei due settori dei quali si occupa (cultura e sanita')ed individua la necessita' di una grande modilitazione delle famigli , degli operatori , delle forze politiche e sociali in gioco.

Caterina Oggiano Coord. Donne IdV
Riferisce della mobilitazione che e' gia' inizialmente in atto tra le famiglie dei disabili , aggredite economicamente , e propone operativamente un raccordo costruttivo tra ed unitario tra queste e gli operatori in lotta.

Nicoletta F. musicoterapista
Riferisce delle difficolta' dei settori terapeutici emergenti e sottolinea l'arretratezza culturale della posizione commissariale , che non vede nel disabile una potenzialita' anche attiva ed economica.

Giulia Rodano
Considera da superare il commissariamento nel settore sanita' in quanto burocratico ed amministrativo e non dialogante come lo puo' essere un assessore alla sanita'.
Individua la necessita' di una lotta comune per far realizzare un nuovo decreto corretto ed emendato in base alle ns. richieste , contro la diminuzione di fatto imposta.
Consiglia di richiedere una audizione alla commissione sanita' attraverso una lettera al presidente della stessa.

Tonino FORUM
Sottolinea l'esigenza di andare verso una iniziativa cittadina , per evitare la polverizzazione delle trattative e delle energie , attraverso una CONFERENZA DI PROSPETTIVA alla quale far confluire tutte le forze politiche e sociali , istituzioni , famiglie , operatori , universita'.
Potrebbe essere una giornata con interventi anche di gruppi di attivita'.

Carlo Borriello esperto di comunicazione
A suo avviso e' necessario , per dare visibilita' e praticita' alla mobilitazione in atto , dare semplicita' ed efficacia agli obiettivi ; a tale scopo propone un obiettivo chiaro:- LA RICHIESTA DI DIMISSIONI DEL COMMISSARIO , AL FINE DI PROCEDERE ALLA NOMINA DI UN REFERENTE POLITICO E DIALOGANTE.

(altri interventi vari di sottolineatura e sostegno)

Giulia Rodano
Al nuovo decreto da proporre sara' poi associato auspicabilmente un intervento collaterale del sociale , attraverso la legge che sta preparando l'Assessore Forte.
Ritiene doveroso anche contattare altre forze politiche .
Riferisce della sua proposta di legge sulla continuita' assistenziale.

Rolando P.M. Forum
Si conviene di dare mandato al sottoscritto di elaborare una bozza ipotesi finalizzata alla conferenza cittadina da sottoporre a tutti prima di comunicarla a Giulia Rodano ed a Carlo Borriello.
Successivamente sara' sottoposta a tutte le forze politiche e sociali.
Tra le realta' da contattare costruttivamente in Social Pride.

Luca Iozzino IdV resp. Circolo Centro Storico
Noi siamo qui , a disposizione per riunioni e convegni. A presto

La riunione termina alle ore 20,30

RODANO RI.REI


Consiglio Regionale del Lazio - Seduta n. 21 del 16 Marzo 2011 ...

16 mar 2011 ... 26 al centro per disabili ex Anni Verdi / Ri.Rei. "A. Boggi" di S. Severa" ...Giulia Rodano. Altri eventi con oratore Giulia Rodano ...
www.radioradicale.it/schede/id=323704 - 

giovedì 24 marzo 2011

oggi 25 marzo alle 18


 INCONTRO CON GIULIA RODANO - DIFFONDERE

COMUNICATO  STAMPA

 

L'applicazione dei Decreti Commissariali n.89 e n.90 del 10 novembre 2010 in materia di riorganizzazione dell'attività riabilitative, in pratica il riordino sanitario visto da burocrati e contabili che per far quadrare i conti, per risanare l'impianto economico in materia di sanità non si fanno scrupolo di continuare a colpire chi è in disagio e non chi specula sul disagio, arricchendosi.

L'attuazione dei decreti  è una mannaia che colpisce sempre e comunque coloro che si trovano in condizioni di disagio, i diversabili, gli anziani, le cittadine e i cittadini.

I contenuti dei decreti contrastano con linee e le attese della buona riabilitazione, delle buone pratiche sanitarie, del farsi carico di chi è in difficoltà. Sono in crisi le prestazioni riabilitative, in crisi il vivere in micro comunità come gli ex art 26 (centri di riabilitazione), in crisi il sistema sociale di una buona sanità. Su tutto ciò si concentra spietatamente un taglio lineare. Un taglio, che induce le amministrazioni ospedaliere i, centri di riabilitazione a ridurre servizi,  posti di lavoro ad aumentare il disagio e la disperazione dei familiari.

Rischiamo di restare senza servizi essenziali, senza alternative, in poche parole siamo condannati ad una lenta agonia; ad una forma di eutanasia riabilitativa/sociale.

Per tutto ciò che il 25 marzo  2011 alle ore 18 presso il Circolo IDV Centro Storico in via Giovanni Branca 11   (quartiere Testaccio) , il forum exart26, la cittadinanza incontrerà GIULIA RODANO Vicepresidente Commissione Sanità al consiglio regionale del Lazio , per un momento di approfondimento, dibattito e trovare forme democratiche per esprimere i propri NO! alla politica "AUS MERZEN"– abbattere, buttare, sradicare – inaugurata dell'attuale Regione Lazio e gridare SI alla solidarietà.

 Contatti:

Tel. +39 327 7739443 segreteria

http://exart26.blogspot.com/


mercoledì 23 marzo 2011

comunicazione FORUM EX ART. 26





DOPO L'INCONTRO CON LA RODANO SI RIUNIRA' BREVEMENTE I VOLONTARI DEL FORUM EX ART. 26 PER ORGANIZZARSI PER GLI OBIETTIVI FUTURI

lunedì 21 marzo 2011

CI VEDIAMO IL 25



PER L'INCONTRO CON GIULIA RODANO
ALLE ORE 18
PRESSO IL CIRCOLO IDV
CENTRO STORICO
VIA GIOVANNI BRANCA 11
TESTACCIO                               D  I F F O N D I !!!!!!!!!!!





segr. forum ex art. 26     327 7739443




PRO MEMORIA

INCONTRO CON GIULIA RODANO

V.PRESID. COMMISSIONE SANITA' REGIONE LAZIO (IDV)

VENERDI' 25 MARZO ORE 18

VIA GIOVANNI BRANCA 11

TESTACCIO


N O N M A N C A R E !!!!!!!!!!!!

giovedì 17 marzo 2011

martedì 15 marzo 2011

TUTTI UNITI PER RESISTERE

INCONTRO CON GIULIA RODANO - DIFFONDERE

COMUNICATO STAMPA



L’applicazione dei Decreti Commissariali n.89 e n.90 del 10 novembre 2010 in materia di riorganizzazione dell’attività riabilitative, in pratica il riordino sanitario visto da burocrati e contabili che per far quadrare i conti, per risanare l’impianto economico in materia di sanità non si fanno scrupolo di continuare a colpire chi è in disagio e non chi specula sul disagio, arricchendosi.

L’attuazione dei decreti è una mannaia che colpisce sempre e comunque coloro che si trovano in condizioni di disagio, i diversabili, gli anziani, le cittadine e i cittadini.

I contenuti dei decreti contrastano con linee e le attese della buona riabilitazione, delle buone pratiche sanitarie, del farsi carico di chi è in difficoltà. Sono in crisi le prestazioni riabilitative, in crisi il vivere in micro comunità come gli ex art 26 (centri di riabilitazione), in crisi il sistema sociale di una buona sanità. Su tutto ciò si concentra spietatamente un taglio lineare. Un taglio, che induce le amministrazioni ospedaliere i, centri di riabilitazione a ridurre servizi, posti di lavoro ad aumentare il disagio e la disperazione dei familiari.

Rischiamo di restare senza servizi essenziali, senza alternative, in poche parole siamo condannati ad una lenta agonia; ad una forma di eutanasia riabilitativa/sociale.

Per tutto ciò che il 25 marzo 2011 alle ore 18 presso il Circolo IDV Centro Storico in via Giovanni Branca 11 (quartiere Testaccio) , il forum exart26, la cittadinanza incontrerà GIULIA RODANO Vicepresidente Commissione Sanità al consiglio regionale del Lazio , per un momento di approfondimento, dibattito e trovare forme democratiche per esprimere i propri NO! alla politica “AUS MERZEN“– abbattere, buttare, sradicare – inaugurata dell’attuale Regione Lazio e gridare SI alla solidarietà.

Contatti:

Tel. +39 327 7739443 segreteria

http://exart26.blogspot.com/

lunedì 14 marzo 2011

il 25 marzo alle 18

ASSEMBLEA CON LA RODANO
VIA GIOVANNI BRANCA 11
TESTACCIO

rodano

SANTA LUCIA, RODANO – TEDESCHI (IDV): “INIQUITA’ DECRETI POLVERINI E’ COSI’ PALESE DA INCORRERE IN SENTENZE TAR”



“L’iniquità dei decreti di Renata Polverini riesce ad essere così palese da incorrere addirittura nelle sentenze sfavorevoli del Tar”. Lo dichiarano in una nota le consigliere regionali Giulia Rodano e Anna Maria Tedeschi.

“Oggi è stato il caso del Santa Lucia”, dichiarano Rodano e Tedeschi “di cui in sede giudiziale è stata ribadita la centralità nell’ambito della neuroriabilitazione, e soprattutto il diritto alla sospensiva del decreto di taglio dei posti letto. L’operato della Regione Lazio è stato infatti considerato illegittimo: le cure riabilitative per gravi patologie neurologiche, per le quali l’Irccs Santa Lucia è un’eccellenza per tutto il Paese, sono comprese nei programmi riabilitativi ad alta complessità previsti dalla normativa nazionale”.

“La struttura commissariale di Renata Polverini ha dunque compiuto un errore davvero grossolano nella valutazione dell’accreditamento del Santa Lucia” aggiungono le consigliere IDV. “Ed è abbastanza prevedibile che di sbagli di questo tipo ce ne siano anche altri nei numerosi decreti di riorganizzazione con cui Renata Polverini, da un anno a questa parte, ha fortemente ridimensionato il welfare laziale”.

sabato 12 marzo 2011

NIERI VERBALE

VERBALE INCONTRO CON NIERI
VERBALE INCONTRO PUBBLICO CON LUIGI NIERI

Capogruppo di Sinistra , Ecologia e Liberta' al Consiglio Regionale del Lazio.

Roma , 19-2-11
Casa della Sinistra Via Zabaglia 24

Il Forum e' condotto da Rolando P.M. , Tonino G. e Francesco P. ; l'ospite e' Nieri.

BLOG exart26.blogspot.com

Tonino
Il forum comunica che e' fondamentale entrare in rete , in internet , per comunicare con altre strutture e dare voce al settore.
In questi ultimi anni in seguito al rilevamento di grossi debiti a carico della Regione Lazio , e' stata messa mano anche al settore della Sanita' operando TAGLI LINEARI (senza approfondire le reali esigenze dei vari istituti caso per caso).
In modo specifico sono state toccate le strutture ex art. 26 , le quali volevano continuare a cambiare in meglio ed invece stanno subendo un grave arretramento.
Cio' accade per i tagli previsti dai decreti 89 e 90 del 10-11-2010.
Gli standards in esso proposti rappresentano un disastro totale anche se guardiamo solo al settore assistenziale , figuriamoci per la riabilitazione.
Ora la sanita' privata e' in mano anche a gente ricca che piu' e' ricca piu' compra anche giornali ed altri mezzi di comunicazione di massa , e piu' si arricchisce.
MA E' IN MANO ANCHE A GENTE CHE CI CREDE E CHE NON E' RICCA!!!!!!
Le strutture ex art. 26 CHE CI CREDONO entrando tra di loro in comunicazione utilizzando anche la rete , internet , , cercano ora di bloccare questa deriva facendo sentire la loro voce.
Per intenderci per strutture ex art. 26 intendiamo Anffass , Don Orione , Casa Giocosa , Don Guanella , etc.
Riteniamo che bisogna sollecitare la Regione ad erogare i fondi nella direzione più' confacente ad una buona assistenza e riabilitazione , non a fare il contrario.
Riteniamo che dentro le strutture ex art. 26 gli operatori vivano situazioni anch'essi di disagio che non fanno presagire nulla di buono.
Elaboriamo insieme i punti sui quali muoverci.

Rolando
Gia' con la giunta precedente fu proposto un taglio lineare dell'8% che poi fu ritirato a causa della mobilitazione dei centri e del dibattito scaturito da cio' dentro la giunta stessa.
Chiedo a Nieri di ripercorrere quella fase per chiarire la sua posizione.
Alcuni centri hanno un atteggiamento ambiguo ; da una parte sostengono il liberismo sfrenato esprimendosi a favore delle forze politiche che dicono "meno stato , piu' societa' " , dall'altra non sanno fare gli imprenditori e non sanno proporre alle istituzioni ed al mercato nuove attivita' di assistenza e riabilitazione ; in sostanza contraddicono se stessi desiderando esclusivamente l'assistenzialismo .
Sta ai centri ex art. 26 invece PROPORRE NUOVE ATTIVITA' PER IMPIEGARE IL PROPRIO PERSONALE E PER CONTINUARE A COMPIERE LA PROPRIA MISSION.
Non e' accettabile che a fronte dei tagli alcuni centri reagiscano tradendo le proprie identita' ed attaccando pazienti e lavoratori , diminuendo i servizi e minacciando di licenziamento.
DOBBIAMO REAGIRE UNITI , DATORI DI LAVORO , FAMIGLIE ED OPERATORI , DICENDOCI RECIPROCAMENTE "SARA' DURA MA CE LA FAREMO UNITI , INSIEME".

Francesco
Bisogna individuare tutti gli attori del teatro sanita' dove si svolge questa tragedia.
Leggiamo tutti i decreti 89 e 90 e li' troveremo una vera macelleria sociale.
Dobbiamo agire subito per allargare l'area della consapevolezza in tutta la cittadinanza.
Il piano di rientro ha colpito anche i contratti nazionali di lavoro , i posti letto , la qualita' della vita dei disabili e degli operatori.
LANCIO UN APPELLO A DARE CORPO E REALTA' ALLA PAROLA SOLIDARIETA'.

Giovanni Anffass
La legge di riforma sanitaria dice che tutte le persone disabili sono a carico dello stato e definisce ed impone la presa in carico globale ; ma ci rendiamo conto di quale involuzione e' in corso?
Di fronte a questo imbarbarimento tacciono anche le universita' e le accademie specialistiche.
Le direzioni dei centri ci chiamano per comunicarci esuberi A FRONTE DEI DECRETI 89 E 90 che sono in realta' colpi di fatto alla qualita' dei servizi al disabile.
Dal punto di vista sindacale non sempre siamo stati all'altezza di una adeguata risposta.
OCCORRE UNA REAZIONE DETERMINATA E RAPIDA.

Beniamino
La qualita' del lavoro anche nei servizi psichiatrici e' in graduale peggioramento , la qual cosa fa ritornare alla mente , come e' gia' stato detto , la parola manicomio.
Alcuni eventi sono terribili , pensiamo a chiusure anche di pronto soccorso ed ospedali.
C'e' bisogno di una RISPOSTA FERMA da parte di tutti i centri , politica , sindacale e professionale , ora.

Intervento:-
perche' in alcuni centri (es S.Alessio per non vedenti , che pure ha un enorme patrimonio immobiliare) 
arrivano costantemente finanziamenti ed in altri no?

NIERI
Il commissariamento e' una cosa terribile e che cercai di evitare quando lo propose il governo Prodi. Significa di fatto che la commissaria (Polverini) decide non passando per l'aula , per il dibattito.
I finanziamenti clientelari delle giunte precedenti a quella di Marrazzo in sostanza hanno creato la situazione attuale ed 
A QUESTO VA AGGIUNTO ANCHE UN IMBARBARIMENTO CULTURALE PERCHE' NON C'E' OGGI IN GIRO ALCUN BASAGLIA.
Anche le carceri , ad es. , sono piene di disperati (sono una discarica sociale) E TUTTO QUESTO DI AFFRONTA ad es. PROPONENDO LA COSTRUZIONE DI NUOVE CARCERI ; tutto viene affrontato solo dal punto di vista economico e matematico.
Noi ottenemmo grandi risultati di risparmio , ma il governo centrale ci sottrasse i fondi (soldi dei cittadini) aumentando per motivi politici le difficolta' dei cittadini in condizioni di disagio.
Verificammo allora molte zone grigie ed oscure del bilancio , cosa che iniziammo ad affrontare e che stavamo per sanare anche attraverso l'accensione di mutui che ci permisero di sopravvivere , ma nulla potemmo contro atteggiamenti di veri e propri padroni della sanita' spesso eccessivamente disinvolti , anche proprietari di giornali e televisioni.
Fu anche difficile ricostruire l'area dei committenti da pagare , alcuni dei quali apparivano magicamente e che non erano stati opportunamente amministrati.
Ora c'e' bisogno di ricostruire una risposta politica , culturale e sociale , e vi ringraziamo per averla sollecitata.

Tonino
Siamo intenzionati a coinvolgere i cittadini nella difesa dell'assistenza e della riabilitazione , che non sono mai ottenute una volta per sempre ma vanno difese giorno per giorno.

Rolando
C'e' bisogno di forme di mobilitazione originali , non stressanti ed economicamente sostenibili per famiglie ed operatori al collasso.

NIERI
Da parte nostra totale disponibilita' a contribuire alla diffusione del movimento attraverso la rete e ....continuiamo insieme il percorso appena iniziato.

mercoledì 9 marzo 2011

il 25 l'incontro con la Rodano

nuova locandina Rodano


25_marzo_web.jpg

il 25 ( e non il 19) l'incontro con la Rodano , alle 18


tagli

Nella fase attuale della vita dei centri ex art. 26  l'applicazione dei Decreti Commissariali in materia di riorganizzazione dell'attività riabilitative nelle Regioni con "piano di rientro" - in pratica il riordino sanitario  che per far quadrare i conti stabilisce spesso tagli lineari  a tutte le strutture - colpisce anche i servizi al disabile e gli operatori del settore.

L'attuazione dei decreti è di fatto una deliberazione  che investe sempre e comunque coloro che si trovano in condizioni di disagio, i diversabili, gli anziani,  i cittadini , ma collateralmente elimina servizi che rappresentano di fatto anche una forma importante di progresso scientifico ed umano.

I contenuti dei decreti contrastano talvolta con linee e le attese della buona riabilitazione, delle buone pratiche sanitarie, del farsi carico di chi è in difficoltà. Sono in difficolta' le prestazioni riabilitative,  il vivere in micro comunità dei centri di riabilitazione,  il sistema sociale di una buona sanità. Su tutto ciò si concentra  un taglio lineare  , un taglio, che induce i gestori di ospedali, centri di riabilitazione a tagliare spesso i servizi, i posti di lavoro ad aumentare il disagio dei familiari.


sanitarizzazione

L'assenza di servizi socio-assistenziali, nel campo della disabilità, comporta una "sanitarizzazione" della risposta offerta al bisogno degli utenti e dei loro familiari, come confermano i dati disponibili su tale attività, mentre al contrario è possibile operare, con il consenso dei soggetti sociali e istituzionali, una riconversione della spesa che non penalizzi le persone con disabilità.

Su tale ipotesi andrebbe aperto un confronto con gli attori interessati: Regione Lazio, Aziende Sanitarie Locali, Comuni, Centri riabilitativi, Associazioni del terzo settore, Associazioni di categoria, affinché la riduzione del deficit regionale non penalizzi i "soggetti in condizione di fragilità sociale".

Identità espressiva

In questo contesto c'e' un ulteriore problema specifico:-

In trent'anni e piu' sono entrate a far parte dei servizi nuove figure professionali , collateralmente a quanto accaduto in tutta la comunita' europea ed internazionale. Cio' e' stato frutto della ricerca scientifica e del protagonismo positivo di imprenditori sociali sensibili allo sviluppo dell'educazione , della riabilitazione e della terapia.

Parliamo ad esempio delle prestazioni legate alla creatività, alla musicoterapia , alla danza,al teatro,alle attivita' artistiche che di fatto sono entrate nei centri con variegate originalita' contrattuali originando quindi un percorso, un vero e proprio orientamento culturale e sociale che si è affermato e sviluppato negli ultimi decenni che coinvolge una pluralità di livelli, di forte valorizzazione dei linguaggi espressivi mettendo così in relazione, la natura espressiva della propria identità con la qualità della vita.


Una grande fase storica iniziata molti anni fa, legata alla chiusura delle strutture manicomiali, alla riconsiderazione globale del PIANETA HANDICAP, rischia di finire miseramente in nome di procedure di taglio amministrativo che nulla hanno a che vedere con la garanzia di libertà vitale dei disabili.


Strategie unione europea

Tutto questo, in sintesi , contrasta fortemente le più recenti strategie UE sulla disabilità per il 2010-2020 che intendono principalmente offrire ai disabili la possibilità di esercitare i loro diritti in condizioni di parità rispetto agli altri cittadini e rimuovere gli ostacoli che incontrano nella vita di tutti i giorni.

Disabili al primo posto

Il Forum ex art. 26 chiede DI ELIMINARE I CENTRI EX ART. 26 DALLA DECRETAZIONE RELATIVA AL PIANO DI RIENTRO PER PERMETTERE LA VITA' DELLE MICROCOMUNITA' PER DISABILI AL LIVELLO DIGNITOSO RAGGIUNTO E PER CONTINUARE AD EROGARE SERVIZI ESSENZIALI ALL'IGIENE , LA SALUTE . LA SICUREZZA , LA COMUNICAZIONE E L'ESPRESSIONE' DELLE PERSONE AD ESSI AFFIDATE.





exart26.blogspot.com





vicini a noi


Car* tutt*

il Roma Social Pride ha dedicato il giorno 8 Marzo a incontrarsi con i movimenti delle altre città per creare una rete nazionale di riflessione e lotta e ha fatto il punto sulla situazione romana, in cui risulta sempre più importante collegare le vertenze e tenere unito un ragionamento complessivo sul sociale e la socialità.


In occasione del Consiglio comunale straordinario sul "Piano Nomadi" (slittato due volte) convocato per il giorno 10 marzo, Roma Social Pride  indice la mobilitazione alle ore 15 presso piazza del Campidogliodelle donne e uomini dei servizi pubblici, della cooperazione sociale, dell'associazionismo, del volontariato e  del popolo rom. 


Vi invitiamo a dare forza a questa iniziativa con la vostra presenza e rinforzando la comunicazione con la diffusione della notizia presso le vostre reti.


a presto,

Roma Soc!al Pr!de

rolando p.m.

forum ex art 26

venerdì 4 marzo 2011

INFO




DOPO LA RIUNIONE CON LA RODANO SI RIUNISCE PER LA PRIMA VOLTA IL FORUM EX ART. 26

NON ANDATE VIA SUBITO.


rolando p.m.

forum ex art 26