lotta per la felicita'

lotta per la felicita'
diffondi a tutti

domenica 7 agosto 2011

PROGETTO A MEDIO TERMINE


Progetto a medio termine

Humpback Whale.jpg


Il forum ex art. 26 ha , in questi primi mesi di vita , rappresentato le ragioni sociali per le quali e' nato , in particolare:_


  • coinvolgendo le famiglie , le aziende , gli operatori , le forze politiche ( relazionandosi con i comitati suscitati da esse) e sociali (in particolare con il cesv ed il social pride) , in una NUOVA AREA TRASVERSALE DI COMUNICAZIONE tra i vari attori dei centri ex art. 26 e non solo.

  • Iniziando a comporre relazioni con le aree professionali ed i rappresentanti delle consulte cittadine

  • realizzando molteplici contatti con gli esponenti politici di ogni schieramento , con alcuni dei quali il rapporto si evolve in modo costruttivo

  • documentandosi sulle norme pregresse e in divenire e studiando i decreti commissariali , la proposta Forte , partecipando ai convegni di settore

  • sviluppando una modalita' di informazione ampia e diffusa

  • solidarizzando con le realta' esposte direttamente alle riconversioni negative

  • contattando mondi e realta' adiacenti e parallele

  • divenendo polo di dibattito e crocevia di iniziative

  • attivando contatti con avvocati ed esperti del settore

  • diffondendo sentenze ed ipotesi di ricorso legale



Nella fase attuale ci troviamo di fronte a:_



  • un meccanismo avviato dai decreti 89 e 90 di rimodulazione-declassamento dei centri

  • una vaga ipotesi di riabilitazione "sociosanitaria" e/o "psicosociale" espressa nel testo della proposta Forte ed in modo indiretto in errori di trascrizione (decreto 40) ed in convegni di settore nei quali si allude a forme di attivita' riabilitative sociali non meglio identificate , organizzate e finanziate ; nel contempo non appare avviato uno studio condiviso delle competenze e delle attivita' riabilitative "sociosanitarie" regionali e comunali (anch'esse vaghe e nebulose)

  • una realta' di tagli in moto di fronte ad una ipotesi di attivita' compensativa sociosanitaria oscura che non rende possibili piani di sviluppo aziendali

  • una tendenza evidente ( alla quale si oppone la sentenza della Cassazione n. 8254 del 2 marzo 2011) a porre la questione economica prioritaria rispetto alla salute CONFERMATA ANCHE NELL'ATTEGGIAMENTO DELLA MAGGIORANZA REGIONALE DURANTE IL MANCATO DIBATTITO SULL'ASSESTAMENTO REGIONALE

  • diffusione voci incontrollate finalizzate a mettere gli operatori nelle condizioni psicologiche di accettazione di dequalificazioni , perdita di diritti contrattuali attraverso la logica della paura e del ricatto della perdita del posto di lavoro , per cui si accetterebbe tutto pur di sopravvivere ( anche abbandonare un contratto di lavoro di categoria per passare ad un altro con meno diritti o ad una cooperativa nella quale ci si ritrova "soci" ma pagati a stento e con insicurezza cronica).



COSA FARE ORA


La stagione che stiamo vivendo appare come una sorta di arretramento consistente rispetto ai valori culturali , tecnico-scientifici della riabilitazione , che nella nostra regione visse (Sabbadini , Pierro , solo per fare 2 nomi) altissimi livelli in ogni ambito. Viene messa in atto una campagna di ridimensionamento che accomuna Il Piano Nazionale di Riabilitazione con le decretazioni commissariali , contraendo il settore e realizzando un evidente danno per l'utenza attraverso un attacco di tipo economico che colpisce aziende e famiglie.



Di fronte a tutto cio' SI PROPONE DI:-



-valutare giuridicamente ipotesi di referendum regionali , comunali e proposte di legge popolari

-realizzare una comunicazione tra direzioni aziendali , operatori e famiglie nella proposta di dare vita ad OPEN DAYS , e cioe' iniziative (piccole o grandi ) di apertura al territorio con conferenze e show room , finalizzate alla tessitura di una comune richiesta di modifica dei decreti ; A TALE SCOPO E' AUSPICABILE IL COINVOLGIMENTO POSITIVO DELLE AZIENDE , DELLE FAMIGLIE , DEGLI OPERATORI.

-realizzazione di flash mobs

-realizzare un coinvolgimento delle associazioni professionali e delle realta' non ex art. 26 nella consapevolezza del coinvolgimento di tutte le realta' del settore della riabilitazione e dell'assistenza ai disabili (a tale riguardo il forum e' auspicabile che si chiami FORUM EX ART. 26 e in sottotitolo

PER UNA RIABILITAZIONE DEMOCRATICA E LA DIFESA DEL DIRITTO DI CITTADINANZA.

Tale denominazione avra' anche la funzione di coinvolgere vaste aree ora escluse dalla protesta :-

utenti della riabilitazione , operatori precari e partite IVA , l'area della salute mentale , etc.



INFINE



IL 29 SETTEMBRE TERREMO GLI STATI GENERALI DEL

FORUM EX ART. 26

PER UNA RIABILITAZIONE DEMOCRATICA E LA DIFESA DEL DIRITTO DI CITTADINANZA.


che avra' lo scopo di strutturare l'organizzazione in vista della realizzazione degli obiettivi prefissati.






Siamo coscienti che e-mail indesiderate sono oggetto di disturbo, quindi la preghiamo di accettare le nostre più sincere scuse se la presente non è di suo interesse.
Tutti i destinatari della mail sono in copia nascosta (Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196) A norma della legge 675/96 il suo indirizzo e-mail è stato inserito nel nostro database perché espressamente da lei richiesto oppure perché reperito navigando in rete, questo messaggio non può essere considerato SPAM poiché include la possibilità di essere rimosso da ulteriori invii di posta elettronica.
Qualora non intendesse ricevere ulteriori comunicazioni la preghiamo di inviare una risposta all'indirizzo  rolandoproiettimancini@gmail.com , con oggetto CANCELLA



Nessun commento:

Posta un commento