lotta per la felicita'

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venerdì 25 febbraio 2011

VERBALE INCONTRO CON NIERI

VERBALE INCONTRO PUBBLICO CON LUIGI NIERI

Capogruppo di Sinistra , Ecologia e Liberta' al Consiglio Regionale del Lazio.

Roma , 19-2-11
Casa della Sinistra Via Zabaglia 24


Il Forum e' condotto da Rolando P.M. , Tonino G. e Francesco P. ; l'ospite e' Nieri.





Tonino
Il forum  comunica che e' fondamentale entrare in rete , in internet , per comunicare con altre strutture e dare voce al settore.
In questi ultimi anni in seguito al rilevamento di grossi debiti a carico della Regione Lazio , e' stata messa mano anche al settore della Sanita' operando TAGLI LINEARI (senza approfondire le reali esigenze dei vari istituti caso per caso).
In modo specifico sono state toccate le strutture ex art. 26 , le quali volevano continuare a cambiare in meglio ed invece stanno subendo un grave arretramento.
Cio' accade per i tagli previsti dai decreti 89 e 90 del 10-11-2010.
Gli standards in esso proposti rappresentano un disastro totale anche se guardiamo solo al settore assistenziale , figuriamoci per la riabilitazione.
Ora la sanita' privata e' in mano  anche a gente ricca che piu' e' ricca piu' compra anche giornali ed altri mezzi di comunicazione di massa , e piu' si arricchisce.
MA E' IN MANO ANCHE A GENTE CHE CI CREDE E CHE NON E' RICCA!!!!!!
Le strutture ex art. 26 CHE CI CREDONO entrando tra di loro in comunicazione utilizzando anche la rete , internet , , cercano ora di bloccare questa deriva facendo sentire la loro voce.
 Per intenderci per strutture ex art. 26 intendiamo Anffass , Don Orione , Casa Giocosa , Don Guanella , etc.
Riteniamo che bisogna sollecitare la Regione ad erogare i fondi nella direzione più' confacente ad una buona assistenza e riabilitazione , non a fare il contrario.
Riteniamo che dentro le strutture ex art. 26 gli operatori vivano situazioni anch'essi di disagio che non fanno presagire nulla di buono.
Elaboriamo insieme i punti sui quali muoverci.

Rolando
Gia' con la giunta precedente  fu proposto un taglio lineare dell'8% che poi fu ritirato a causa della mobilitazione dei centri e del dibattito scaturito da cio' dentro la giunta stessa.
Chiedo a Nieri di ripercorrere quella fase per chiarire la sua posizione.
Alcuni centri hanno un atteggiamento ambiguo ; da una parte sostengono il liberismo sfrenato esprimendosi a favore delle forze politiche che dicono "meno stato , piu' societa' " , dall'altra non sanno fare gli imprenditori e non sanno proporre alle istituzioni ed al mercato nuove attivita' di assistenza e riabilitazione ; in sostanza contraddicono se stessi desiderando esclusivamente l'assistenzialismo .
Sta ai centri ex art. 26 invece PROPORRE NUOVE ATTIVITA' PER IMPIEGARE IL PROPRIO PERSONALE E PER CONTINUARE A COMPIERE LA PROPRIA MISSION.
Non e' accettabile che a fronte dei tagli alcuni centri reagiscano tradendo le proprie identita' ed attaccando pazienti e lavoratori , diminuendo i servizi e minacciando di licenziamento.
DOBBIAMO REAGIRE UNITI , DATORI DI LAVORO , FAMIGLIE ED OPERATORI , DICENDOCI RECIPROCAMENTE "SARA' DURA MA CE LA FAREMO UNITI , INSIEME".

Francesco
Bisogna individuare tutti gli attori del teatro sanita' dove si svolge questa tragedia.
Leggiamo tutti i decreti 89 e 90 e li' troveremo una vera macelleria sociale.
Dobbiamo agire subito per allargare l'area della consapevolezza in tutta la cittadinanza.
Il piano di rientro ha colpito anche i contratti nazionali di lavoro , i posti letto , la qualita' della vita dei disabili e degli operatori.
LANCIO UN APPELLO A DARE CORPO E REALTA' ALLA PAROLA SOLIDARIETA'.


Giovanni Anffass
La legge di riforma sanitaria dice che tutte le persone disabili sono a carico dello stato e definisce ed impone la presa in carico globale ; ma ci rendiamo conto di quale involuzione e' in corso?
Di fronte a questo imbarbarimento tacciono anche le universita' e le accademie specialistiche.
Le direzioni dei centri ci chiamano per comunicarci esuberi A FRONTE DEI DECRETI 89 E 90 che sono in realta' colpi di fatto alla qualita' dei servizi al disabile.
Dal punto di vista sindacale non sempre siamo stati all'altezza di una adeguata risposta.
OCCORRE UNA REAZIONE DETERMINATA E RAPIDA.


Beniamino
La qualita' del lavoro anche nei servizi psichiatrici e' in graduale peggioramento , la qual cosa fa ritornare alla mente , come e' gia' stato detto , la parola manicomio.
Alcuni eventi sono terribili , pensiamo a chiusure anche di pronto soccorso ed ospedali.
C'e' bisogno di una RISPOSTA FERMA da parte di tutti i centri , politica , sindacale e professionale , ora.


Intervento:-
perche' in alcuni centri (es S.Alessio per non vedenti , che pure ha un enorme patrimonio immobiliare) 
 arrivano costantemente finanziamenti ed in altri no?


NIERI
Il commissariamento e' una cosa terribile e che cercai di evitare quando lo propose il governo Prodi. Significa di fatto che la commissaria (Polverini) decide non passando per l'aula , per il dibattito.
I finanziamenti clientelari delle giunte precedenti a quella di Marrazzo  in sostanza  hanno creato la situazione attuale ed  
A QUESTO VA AGGIUNTO ANCHE UN IMBARBARIMENTO CULTURALE PERCHE' NON C'E' OGGI IN GIRO ALCUN BASAGLIA.
Anche le carceri , ad es. , sono piene di disperati  (sono una discarica sociale) E TUTTO QUESTO DI AFFRONTA ad es. PROPONENDO LA COSTRUZIONE DI NUOVE CARCERI ; tutto viene affrontato solo dal punto di vista economico e matematico.
Noi ottenemmo grandi risultati di risparmio , ma il governo centrale ci sottrasse i fondi (soldi dei cittadini) aumentando per motivi politici le difficolta' dei cittadini in condizioni di disagio.
Verificammo allora molte zone grigie ed oscure del bilancio , cosa che iniziammo ad affrontare e che stavamo per sanare anche attraverso l'accensione di mutui che ci permisero di sopravvivere , ma nulla potemmo contro atteggiamenti di veri e propri padroni della sanita' spesso eccessivamente disinvolti , anche proprietari di giornali e televisioni.
Fu anche difficile ricostruire l'area dei committenti da pagare , alcuni dei quali apparivano magicamente e che non erano stati opportunamente amministrati.
Ora c'e' bisogno di  ricostruire una risposta politica , culturale e sociale , e vi ringraziamo per averla sollecitata.

Tonino
Siamo intenzionati a coinvolgere i cittadini nella difesa dell'assistenza e della riabilitazione , che non sono mai ottenute una volta per sempre ma vanno difese giorno per giorno.

Rolando
C'e' bisogno di forme di mobilitazione originali  , non stressanti ed economicamente sostenibili per famiglie ed operatori al collasso.

NIERI
Da parte nostra totale disponibilita' a contribuire alla diffusione del movimento attraverso la rete e ....continuiamo insieme il percorso appena iniziato.












rolando p.m.

forum ex art 26

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