Car* tutt*,
Settembre è cominciato con una manovra economica feroce con le fasce più deboli e connivente con evasori e possidenti.
Spacciando per semplice quello che è cieco, affermano che l'unica possibilità è abbandonare lo stato sociale e la cura della qualità della vita.
Con una irresponsabilità pari solo all'insipienza il Governo annuncia e smentisce misure che hanno in comune un unico denominatore: contro i cittadini, per i capitali.
Volontariato, associazionismo, cooperazione sono tutte forme di attivazione civica messe in discussione e duramente attaccate da una concezione di società che abbandona l'idea di diritto e bene comune e torna alla beneficienza e al paternalismo.
Regione Lazio e Comune di Roma aggravano la situazione nazionale.
La Legge quadro sui Servizi Sociali pensata dall'Assessore Forte ricentralizza e schiaccia sul sanitario ogni futuro assetto regionale.
Il Piano Regolatore Sociale del Comune di Roma rinuncia in partenza all'efficacia, non fissando i livelli minimi e le cifre necessarie, ricreando processi centralizzati e marginalizzando gli attori non istituzionali.
Il ricatto dei pagamenti diventa mortale, ancora oggi ci sono enti non pagati per il 2010 e le circolari della Ragioneria Generale vietano ai municipi di pagare prestazioni effettuate e positivamente controllate.
In tutto questo non abbiamo mai fermato i servizi, ma ora serve di battere un colpo.
Il Social Pride deve esprimersi compatto contro questa manovra e invitiamo tutti ad aderire allo sciopero generale indetto dalla CGIL per il prossimo martedì 6 Settembre.
L'appuntamento è alle ore 9.00 Concentramento a PIAZZA DEI CINQUECENTO angolo via Cavour
Buon rientro di innovazione e di lotta,
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