lotta per la felicita'

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mercoledì 7 settembre 2011

i falo' di maggio



di Corrado Sannucci



Vedi quel che dobbiam fare
non sarà solo niente morti sul cantiere
non sarà solo cambiar tabella oraria
non sarà solo la riforma sanitaria
non sarà solo mai più emigrazione
non solo mai più disoccupazione
non solo case scuole libri per ognuno
non solo mai più fame e ignoranza per nessuno

Ma verrà primavera e scenderemo giù
nella città in festa rideremo e tu
col figlio grande in braccio col gelato in bocca
e l'altro a terra che mi tirerà la giacca
e come non pensarci per il corso noi
a passi lenti noi e le vetrine e poi
ti comprerai un vestito rosso di ricami
mi porterai dei fiori e mi dirai che m'ami
e d'improvviso noi c'accorgeremo che
la gente che cammina insieme a noi è
li guarderemo è gente come noi che ha voglia
e quello accanto a me canta e mangia una sfoglia e dice
finalmente è finita la miseria de 'sta vita
parla a un uomo in divisa lui ha la camicia lisa
stanno lì a fumare su dove cominciare
e le idee son tante e c'è tanto da parlare
su cose, state anni lì a covare
ora esplodon come razzi come fuochi
in mille gesti e mille giochi
corse con le borse a ciondolare
frasi perse in gioie sussurrate in grida di mercato
in fiori mazzi di ginestre e di colori
e gente alle finestre che saluta gente sconosciuta
che s'allaccia che s'abbraccia come per un
ballo intorno ad un falò di maggio come per un
girotondo intorno a un faggio
e tra i capannelli di motivi e spiegazioni
urla ognuno la sua storia piena di ragioni
con i volantini in mano come fazzoletti
tra le sciarpe ed i maglioni volano progetti
e nessuno vuole andare via e la piazza è come
per un bambino una pozzanghera e ci sguazza
passa un camion sfiora una lambretta e come una
staffetta va sotto balconi strombazza nei portoni
e poi corre lungo i viali e si unisce agli altri carri
luccicanti come inchiostri ora sono nostri
ora sono nostri

e su quei volti allora noi ritroveremo
che quel che abbiam sperato e quel che credevamo
e come non veder nelle felicità
che nasca naturale un'altra società
e mentre noi saremo lì a passeggiare
moglie ti abbraccerò e ti vorrò baciare
io riprendo un volantino e come un canto
io ripeto ha vinto il popolo ha vinto
ha vinto ha vinto il popolo ha vinto


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